domenica 22 febbraio 2009

Dimissioni

Lascio, ai cittadini che hanno seguito le vicende del comune, la cui amministrazione non aveva più la possibilità di surrogare i suoi consiglieri dimissionari, giudicare sulla bontà della scelta dei quattro consiglieri di opposizione di sostenere questo Sindaco. Poichè è previsto dal Testo Unico degli Enti Locali D.L. 267 del 18/08/2000 art. 141comma 1° lettera b, punto 4 , che lo scioglimento del consiglio avviene, oltre che per tutti gli altri casi contemplati nel medesimo articolo, anche per "riduzione dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti il consiglio" nel caso di specie, tale condizione si sarebbe concretizzata con le dimissioni di tutta l'opposizione. Senza la ben che minima volontà di fare polemica, francamnete non capisco perchè questi miei colleghi di opposizione non dimettendosi, così come ho fatto io, hanno voluto sostenere ancora questo Sindaco che tanto male ha fatto a questo paese, consentendole inoltre, come premio finale per la cattiva gestione del comune, di entrare in Comunità Montana. Non capisco nemmeno quale geniale disegno politico ci possa essre dietro questa manovra che ha permesso a questa giunta di sopravvivere, permettendole ancora di poter causare altri dani oltre a quelli già prodotti nel passato.


Qui di seguito si può leggere la lettera con la quale ho rassegnato le dimissione nel corso del c. c. del 18/02/2009

Oggetto: dimissioni da consigliere comunale


Sig. Sindaco Signori consiglieri, sono stato eletto in una lista di opposizione ma, al di là delle differenze dialettiche, tra maggioranza e opposizione, questa tornata amministrativa credo sia stata caratterizzata soprattutto da un Sindaco che, forse, perché viene da fuori paese, è stato completamente avulso dalla realtà Condovese.

Un Sindaco, che ha cercato solo e costantemente la visibilità personale, senza neanche confrontarsi con la vera volontà del paese e nemmeno con la sua maggioranza.

Un Sindaco pronto alle frasi ad effetto per conquistarsi sempre un ruolo di primo piano ma pronto sempre a ritrattare o a modificare le sue dichiarazioni per non arrivare a punti di rottura definitiva; salvo poi ripetere altre frasi ad effetto per cercare nuovamente visibilità.

In tutto questo, i problemi del paese sono stati accantonati o sono stati affrontati senza tener conto dell esigenze di cittadini:

vedi la vicenda del sovrappasso ferroviario,

vedi la questione dei lavori di Piazza Martiri e della Via Roma,

vedi la questione del cimitero del Laietto,

vedi la questione della scuola materna Perodo che viene mortificata con un contributo vergognoso.

C’è poi, la questione dei rifiuti per i quali il sottoscritto aveva rivolto, a questa amministrazione, alcune domande di chiarimenti relative ad alcuni costi messi in conto ai cittadini, dal gestore del servizio, che, a parer mio, non sono dovuti. Il Sindaco ha pensato bene di non dare risposte ai cittadini ed allora, nel mese di novembre 2008 ho segnalato, con un esposto alla magistratura, queste mie perplessità per le quali credo che quando gli inquirenti porranno delle domande al Sindaco certamente, a loro, non potrà esimersi di fornire accurati chiarimenti.

Questi, sono solo alcuni esempi di problemi non risolti o addirittura che si sono creati per l’incapacità di questo Sindaco di ascoltare e amministrare.

Per la superbia politica di ritenersi sempre la più brava, la più bella, la più intelligente, in un paese che, francamente non si capisce come sia potuto andare avanti prima di Lei.

Ho meditato a lungo dopo gli ultimi fatti politici Condovesi e potrei, egoisticamente, stare a guardare compiaciuto tutto quello che accadrà, ed altrettanto compiaciuto vedere che cosa accadrà, quando il Sindaco, senza più una maggioranza porterà in votazione il bilancio.

Ritengo però che non sarebbe serio sedere su questi banchi per occuparmi solo di giochi politici e di alchimie che non interessano questo paese, ed assistere allo sfascio definitivo di chi dovrebbe rappresentare il paese.

Faccio amministrazione per occuparmi e cercare di risolvere i problemi della gente, insomma, per trattare le cose vere della vita che ormai in questa sala non potranno più essere trattate sino alle prossime votazioni, dunque per serietà rassegno le mie dimissioni volendo, con questo gesto, segnalare l’impossibilità di svolgere ormai il mandato amministrativo.

E’ la serietà di chi non vuole partecipare a sedute ormai finte perché finalizzate solo a capire quanto manca alla caduta di un Sindaco che io non ho voluto e che male ha rappresentato Condove.

Di questa situazione se pur amministratore di opposizione, non posso che dispiacermi, per tutti i problemi rimasti irrisolti e aggiungo anche per un’immagine di Condove non positiva e non veritiera che sempre questo Sindaco ha provocato.

Condove 18 febbraio 2009

Consigliere Tullio Matarazzo


domenica 1 febbraio 2009

La politica e le sue mutazioni genetiche.

Alcuni anni fa, insieme ai colleghi consiglieri di opposizione, producemmo un documento che trattava le problematiche collegate alla costruzione della nuova linea ferroviaria, evidenziando nello stesso come, a nostro giudizio, il dialogo fosse imprescindibile coniugarlo ad oggettive conclusioni. Inoltre si portava in evidenza dell’opportunità, qualora si fosse giunti alla condivisione della necessità della costruzione della nuova linea, di creare uno strumento che producesse condizioni favorevoli per lo sviluppo di tutta la valle, e non solo per alcune categorie privilegiate. A mio modo di vedere, tale opportunità si potrebbe concretizzare con la creazione di una zona franca, come già allora proposto. Con questa iniziativa si realizzerebbe, per il territorio, una forte riduzione dell’imposizione fiscale che sarebbe la base di partenza per il rilancio della nostra economia, che allo stato attuale non è più in grado di produrre opportunità di lavoro, ma al contrario, produce solo disoccupazione. E’ anche giusto ricordare che già allora, alcuni colleghi che sottoscrissero quel documento, non lo condividevano pienamente, anzi, erano già allora degli assertori full-time del Sì TAV senza Se e senza Ma; come una gran parte dei sostenitori di certi schieramenti politici. Fortemente criticato e sottoposto anche a violenti attacchi personali il mio pensiero è rimasto immutato nel tempo; a differenza di altri. Vedere adesso, tutta una classe politica che, anche se con sfumature diverse, imposta la sua campagna elettorale con alcune proposte del tutto simili a quelle da me sempre sostenute, francamente mi fa sorgere qualche perplessità sulla schiettezza delle proposte stesse. Io penso che coloro che di questi tempi vengono avvicinati da coalizioni politiche che furbescamente si presentano con pensieri geneticamente mutati su alcuni temi sensibili e fortemente sentiti dalla gente quale il Tav, dovranno stare bene attenti e diffidare dalle imitazioni; poiché queste sono sempre di scarsa qualità, e non mantengono mai quanto promettono.

Consiglire di opposizione di Condove

Tullio Matarazzo