mercoledì 9 settembre 2009

Ripensare alcune scelte

Passato il primo momento di giustificata euforia per alcuni buoni risultati ottenuti dalle compagini che non si riconoscono nel centro-sinistra, credo sia giunto il momento di provare a fare un minimo di riflessione politica su quanto è accaduto, nella bassa valle Susa alle passate elezioni amministrative. In particolare vorrei soffermarmi sui risultati ottenuti dalle liste, che a vario titolo, esprimevano maggior vicinanza al centro destra. Analizzando il voto e i risultati, non mi pare che questi si possano annoverare fra i più positivi se escludiamo quelle realtà nelle quali, la particolare situazione politica creatasi nel corso degli anni precedenti, faceva presagire concrete possibilità di vittoria. Ciò detto, mi sento di affermare che i risultati sono figli dei propri padri, ovvero, rispecchiano la scarsa capacità attrattiva di certi "personaggi" che si ritengono "conduttori" della politica nostrana, ma che al totalizzatore dei voti non sono riusciti a produrre significativi cambiamenti o spostamenti apprezzabili. Sono altresi convinto, che sarebbe opportuno rivedere certi meccanismi di affidamento della rappresentatività politica locale, chiamando alle proprie responsabilità quei "personaggi" che a vario titolo non sono stati in grado di rapportarsi con tutte le componenti che si riconoscono nell'area del centro destra e che, con il loro atteggiamento, molto probabilmente, sono stati la causa o quantomeno la concausa del mancato raggiungimento di più lusinghieri risultati. Il fatto stesso di non essere riusciti a presentare le liste in alcuni comuni, la dice lunga sulle reali capacità di alcuni di questi "azzeccagarbugli" e sul loro spessore politico. Voglio anche fare un pò di autocritica, non perchè io rappresentavo qualcosa o qualcuno, ma per non essere stato sufficentemente incisivo, con il mio piccolo ruolo di consigliere di minoranza a Condove, nel favorire una politica di territorio in grado di avvicinare tutte le varie anime di centrodestra che provano disagio ad essere messi in stretta correlazione con certi "primi attori". Mi auguro, che al ritorno dalle vacanze estive con gli animi rinfrescati dai numerosi bagni, si possa ritrovare la strada per riprendere una sana, obiettiva e proficua discussione in grado di far ripartire il dialogo interrotto dall'arroganza e dall'arrivismo di alcuni, anche in vista delle prossime votazioni regionali, memori del deludente risultato ottenuro alle passate elezioni regionali e provinciali.