giovedì 6 marzo 2008

La discarica di Mattie

Alcune settimane fa, mi è capitato di guardare la trasmissione televisiva “Ambiente Italia” condotta da Beppe Rovera, puntata dedicata alle problematiche dei rifiuti. Nel corso della trasmissione il conduttore intervistò il presidente dell’ATO-R (Associazione d’Ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti) architetto Paolo Foietta, il quale manifestò la necessità di ampliare la discarica di Mattie, per sopperire all’imminente saturazione di altre. Quella dichiarazione mi fece sobbalzare sulla sedia pensando, alle feroci discussioni che avevano visto contrapporsi i sostenitori della raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo del porta a porta, a coloro che di tale metodo non ne volevano sentir parlare; pur essendo convinti, anche questi ultimi, che differenziare è l’unica maniera per ridurre i rifiuti da inviare in discarica. E’ bene ricordare che l’urgente necessità di introdurre il metodo spinto del porta a porta, quale unico sistema valido per ridurre i rifiuti da inviare in discarica, a detta dei sindaci, era dettata dal fatto che la discarica in oggetto entro il 2011 non sarebbe stata più in grado di ricevere nulla. Altra argomentazione portata a supporto della precedente, per giustificare l’introduzione del porta a porta, fu di farci credere che la discarica di Mattie non permettesse più essere ulteriormente ampliata. Ora, alla luce della dichiarazione rilasciata dall’architetto Paolo Foietta, sono ipotizzabili due riflessioni: la prima è che il presidente dell’ATO-R è in grado di fare miracoli, quindi va da se che ha la possibilità di ampliarla come e quando vuole, la seconda è che i signori sindaci ci hanno raccontato un sacco di balle, poiché sono stati clamorosamente smentiti dal presidente dell’ATO-R. Poi alla fine di queste due elementari quanto banali supposizioni all’improvviso me ne sorge una terza e così provo a proporla anche a voi: non è che con questo escamotage oltre che da fuori zona cercano di farci arrivare, nella discarica di Mattie, anche i rifiuti di fuori regione? Io, da tutta questa brutta storia non voglio assolutamente trarre conclusioni azzardate. Lascio a ciascuno la libertà di valutare.

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