mercoledì 4 marzo 2009

Fatti e NON propaganda è ciò che la gente si aspetta

Quello che la gente si aspetta dai futuri amministratori del nostro comune, dopo cinque anni negativamente segnati dalla disastrosa e assoluta incapacità di quest’amministrazione di gestire anche solo l'ordinarietà, sono delle risposte concrete e non dei beffardi annunci propagandistici. Risposte alle innumerevoli questioni mai affrontate da questa giunta quali: asfaltatura, sistemazione e spazzamento delle strade, pulizia delle aree pubbliche e taglio dell’erba in tutte le vie che richiedono tale servizio anche le periferiche; miglioramento della segnaletica stradale, sistemazione e pulizia dei parchi, valorizzazione di tutta l’area montana, attenta verifica degli elementi che contribuiscono alla formazione della tassa sui rifiuti per giungere ad un rilevante abbattimento della stessa, riorganizzazione delle attività e dei servizi comunali e conseguente ottimizzazione delle risorse, ricerca di una soluzione che consenta la sistemazione definitiva della caserma dei Carabinieri, asfaltatura del piazzale della stazione anche con il concorso dei comuni limitrofi utilizzatori, organizzazione tempestiva ed efficiente del servizio di sgombero neve, ecc. ecc. , in buona sostanza tutto ciò che la giunta uscente non ha realizzato. Questi amministratori che sono riusciti a scontentare tutti, a mio avviso, dovrebbero già essere a casa a riflettere sugli errori commessi, anziché continuare ad abusare della pazienza dei cittadini in una situazione che è divenuta ormai grottesca. Condove non merita lo sfacelo perpetrato in questi cinque anni, e mi domando se il proposito del Sindaco uscente di voler continuare a occuparsi di Condove sia una seria minaccia. L'esperienza di chi si serve delle amministrazioni solo per procurarsi un posto in prima fila l'abbiamo già vissuta e auspico che per il futuro i Condovesi non cadano nell’inganno delle lusinghe e delle false promesse di chi non ha interessi per il paese, ma è solo ed esclusivamente attratto ad occupare poltrone di rilievo per altri fini. Adesso che è iniziata la campagna elettorale, è anche cominciata la gara fra chi le spara più grosse, sui giornali locali si possono già leggere proclami che nulla hanno a che fare con l'amministrare un comune. Fiumi di parole che non dicono nulla, vuote e inconcludenti, che servono solo a rappresentare situazioni e fatti non veri, con l'intento di ingannare chi, in buona fede, le sta ad ascoltare.

Tullio Matarazzo




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